domenica 17 marzo 2013

Dividendo 6,1% annuo per il leader della banda larga nei paesi emergenti

Dividendo 6,1% annuo e forti prospettive di crescita puntando sul grande sviluppo della banda larga nei paesi emergenti. Nel report di oggi dedichiamo ampio spazio ad un nuovo investimento ad elevato dividendo nel settore wireless che ci permetterà di sfruttare le forti crescite di internet e telefonia mobile nelle nuove grandi economie emergenti mondiali.

Il risultato incerto delle elezioni italiane ha causato ieri un rapido rafforzamento del dollaro, accompagnato da una flessione delle quotazioni a Wall Street, con l’indice S&P500 sceso sotto quota 1500 punti. Nonostante il ribasso, la forza della divisa Usa accompagnata dai buoni flussi di cedole incassate nelle ultime sedute ha fatto segnare ieri un nuovo massimo storico in euro per il nostro modello Top Analisti. Complessivamente, nelle prime tre settimane di febbraio, abbiamo ricevuto un totale di venti dividendi, che hanno portato ad un incremento della liquidità disponibile nel portafoglio per nuovi investimenti. Approfittando dei nuovi flussi di entrate, reinvestiamo il ricavato delle cedole su nuovi titoli ad elevato potenziale, in grado di spingere ulteriormente la rendita del modello per i prossimi mesi, sfruttando il potente effetto dell’interesse composto. In particolare, i buoni dati macroeconomici provenienti dai paesi emergenti, ci spingono ad aumentare l’esposizione verso aziende ben posizionate su questi mercati, in grado di beneficiare direttamente delle crescite superiori di queste aree del mondo. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, entro il 2015 i mercati emergenti potrebbero raggiungere il 40% del Pil mondiale, con un trend di crescita che coinvolge non solo i paesi asiatici ma anche economie come Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia Turchia e Africa. Il boom di queste economie unito ad una crescente urbanizzazione e sviluppo di nuove grandi metropoli ha portato al raddoppio dei consumatori nel mondo, con oltre 2,4 miliardi di persone. Secondo gli analisti, questi numeri potrebbero ancora raddoppiare entro il 2025, raggiungendo quota 4,2 miliardi di consumatori, con una incidenza del 53% rispetto alla popolazione globale del pianeta. Questo trend, porterà i consumi globali dei paesi emergenti fino a 30 triliardi di dollari entro i prossimi 10 anni, contro i 12 triliardi del 2010, passando dal 32% al 50% di tutti i consumi mondiali. Alla luce di queste analisi, molte grandi aziende internazionali stanno investendo pesantemente in queste aree del mondo per cogliere a pieno il nuovo boom di crescita per il prossimo decennio. Coca Cola, ad esempio ha annunciato l’intenzione di destinare 5 miliardi di dollari in India entro il 2020 (oltre il doppio rispetto a quanto previsto) per migliorare la rete distributiva e conquistare una maggiore porzione del locale mercato delle bevande non alcoliche. Lo scorso anno i ricavi della multinazionale sono cresciuti grazie al contributo determinante di alcuni mercati emergenti, tra cui proprio l'India che ha visto aumentare i propri fatturati di circa il 20%, portando il mercato indiano fra i primi 10 per il gruppo americano. Contestualmente, Colgate Palmolive ha superato il 50% del totale dei ricavi derivante dai paesi emergenti, con una robusta crescita delle vendite pari a +6,5% rispetto all’anno precedente grazie ai buoni risultati ottenuti in America Latina e in Asia. Entrambe le società fanno parte da tempo del nostro portafoglio, con performance rispettive pari a +52% e +27% dalla data del nostro inserimento. Su queste basi, nel report di oggi dedichiamo ampio spazio ad una importante azienda internazionale ad elevato dividendo ben posizionata per cogliere questi nuovi trend globali e giudizi positivi da parte del pannello di analisti e broker da noi monitorati. Vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri tre modelli di portafoglio.

Top Analisti – Questo particolare portafoglio è attualmente uno dei più replicati dai nostri abbonati, e racchiude in un unico modello le raccomandazioni di un pannello di oltre 25 tra i maggiori analisti e Guru internazionali, presenti nelle migliori classifiche di reddito e performance. Composto attualmente da 61 titoli, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 200 singole cedole accreditate ogni anno ai partecipanti e un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi il modello vanta crescite record, con una performance pari a +107,6%, contro un rendimento dell’indice S&P500 pari a +59,7% nello stesso periodo. Attualmente, il price earning complessivo del portafoglio risulta contenuto, e pari a 11,7 volte gli utili attesi per l’anno in corso, contro 14,2 volte dell’indice S&P500, con un dividendo medio pari al 4,2%, oltre il doppio rispetto al 2% dell’indice S&P500.

Nuovo investimento - Dividendo 6,1% annuo e forti prospettive di crescita nei paesi emergenti

Principale motivazione di acquisto: E’ possibile puntare direttamente sulle forti crescite della banda larga e servizi di telefonia mobile di paesi come Sudafrica, India e Turchia rimanendo però ancorati ad una solida società occidentale? L’elevato dividendo di questa società è supportato da consistenti flussi di cassa e fatturati crescenti realizzati in alcuni dei più importanti paesi emergenti a livello globale. In aggiunta, negli ultimi mesi il management ha annunciato nuove iniziative in favore degli azionisti che potrebbero riservare ulteriori crescite della cedola nel corso dei prossimi anni. Si tratta di una delle società con il dividendo più elevato all’interno del nostro modello Top Analisti.

Descrizione del business: Fondata nel 1984 ed oltre 84.000 dipendenti, la società tramite le sue controllate, è uno dei maggiori operatori di telefonia mobile a livello globale, con oltre 450 milioni di abbonati in 22 paesi, gran parte dei quali concentrata nei nuovi paesi emergenti. La società vanta una posizione di leadership in India, con oltre 150 milioni di abbonati, in uno dei paesi che riserva i maggiori potenziali per i prossimi anni. La società sottolinea questi dati evidenziando come i fatturati derivanti da questa ampia fetta di clienti indiani generi oggi fatturati simili a quelli prodotti dai 19 milioni di abbonati del Regno Unito, riservando ampi potenziali di crescita per i prossimi anni. I forti dividendi incassati nel 2012 dalla sua controllata americana, hanno portato l’azienda a deliberare nuove iniziative a favore degli azionisti, varando un nuovo Buy Back con acquisto di azioni proprie per 1,5 miliardi di dollari, con lo scopo di aumentare ulteriormente l’utile per azione.

Trend del dividendo: Nelle scorse settimane, la società ha annunciato l’intenzione di aumentare il dividendo del 7% per l’anno in corso. Con una maxi cedola annua al 6,1% secondo queste previsioni il dividendo dovrebbe salire nel 2013 al 6,5% annuo, corrisposto in due rate semestrali, con un Pay Out pari al 60%. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Ipotizzando per il futuro gli stessi tassi di crescita previsti per l’anno in corso, tra dieci anni il dividendo potrebbe già attestarsi al 12% per superare il 23% annuo tra 20 anni.

Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha incrementato gli utili con una crescita media del 5,2% annuo composto. Per i prossimi 5 anni gli analisti stimano una crescita annua composta degli utili pari al 7% annuo.

Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a 9,8 volte gli utili attesi per il 2014. La capitalizzazione attuale è pari a 123 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 1,7 volte.

Performance in borsa: Dal 31 ottobre 1988 ad oggi il titolo ha messo a segno risultati record, con un rendimento complessivo pari a +976% (fonte Morningstar).

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 3 analisti e broker che seguono il titolo è pari a 1,8 su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell. Il target medio consensuale per i prossimi 12 mesi indica un potenziale di crescita pari a +22,7% dai livelli attuali, a cui si aggiunge il cospicuo dividendo pari al 6,1%, portando le aspettative di crescita vicine al 30%. Nelle ultime settimane, il portale finanziario Usa “The Motley Fool”, ha effettuato un sondaggio tra i lettori sul titolo. Su 1324 partecipanti, ben 1260 ritengono che il titolo sia destinato a sovraperformare nel medio termine. Su queste basi, utilizziamo la disponibilità derivate dagli ultimi dividendi incassati per aumentare l’esposizione su questa società del 14%, passando da una quota pari all’1,36% del portafoglio ad un totale dell’1,56% acquistando ulteriori 76 azioni. Comprare in data di oggi il titolo.

ETF Italia – Questo particolare portafoglio è composto esclusivamente da oltre 20 tra ETF e fondi chiusi, tutti quotati sulla borsa di Milano e facilmente negoziabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi, il modello segna una performance pari a +41,9%. La facilità di utilizzo dello strumento ETF permette di costruire portafogli fortemente diversificati anche con piccole disponibilità, puntando su aree del mondo in forte crescita o su comparti specifici difficilmente raggiungibili con investimenti diretti.

Ripartizione del portafoglio ETF Italia al 25/02/2013

Azionario internazionale 49,8%
Immobiliare 25,2%
Obbligazionario 20,5%
Metalli Preziosi 3,2%
Materie Prime 1,4%
Cash 0,1%
Totale 22 ETF 100%

Dividendo 3,1% annuo con cedola trimestrale – Rendita da affitti su un paniere di immobili internazionali

Come già anticipato nel nostro report dell’ 8 gennaio scorso, il settore immobiliare, dopo alcuni anni di debolezza sta mostrando da tempo decisi segni di ripresa a livello internazionale. Secondo quanto pubblicato dal Wall Street Journal, L’indice Dow Jones All REIT Index, che misura la performance media di 136 fondi comuni di investimento immobiliare (REIT), ha registrato un rendimento totale di quasi il 20% per il 2012, più del doppio rispetto ai guadagni del 7,5% registrati nel 2011. Si tratta del quarto anno consecutivo che i REIT hanno sovraperformato l'indice azionario S&P500, che ha guadagnato il 16% nel 2012 e l’indice Dow Jones Industrial con un rendimento totale di poco superiore al 10%. In aggiunta, secondo recenti studi di mercato, grazie alla scarsa correlazione, inserire investimenti immobiliari in un portafoglio diversificato aiuta a migliorare la performance complessiva riducendo la volatilità. La scorsa settimana abbiamo incassato il dividendo trimestrale per uno dei nostri investimenti più importanti del portafoglio ETF Italia, che conferma le nostre precedenti previsioni per una rendita da affitti intorno al 3,1%.Questo particolare ETF investe nelle maggiori società e fondi immobiliari (REIT) a livello globale, garantendo agli investitori una regolare distribuzione dei dividendi, con una rendita stabile pagata in rate trimestrali. Il fondo investe principalmente in REIT Usa, seguito da Hong Kong e dall'Australia e da tutti gli altri paesi, per un totale di oltre 250 partecipazioni immobiliari quotate nei paesi sviluppati di tutto il mondo, ad eccezione della Grecia, la cui previsione della cedola annuale sia pari al 2% o superiore. Attualmente, la maggiore partecipazione contenuta in questo ETF è Simon Property Group, primario REIT Usa quotato a Wall Street con simbolo SPG, che investe in 328 tra centri commerciali e outlet per un totale complessivo di 22 milioni di metri quadrati.

Sulla base della cedola elevata e delle prospettive del settore immobiliare, riconfermiamo il nostro giudizio BUY sull’ETF, come partecipazione chiave per puntare sul settore anche con piccoli capitali. Attualmente abbiamo destinato a questo investimento una importante quota pari al 10% del portafoglio, con un controvalore pari a 676 azioni. Suggeriamo ai nostri lettori che ancora non possiedono questo ETF di approfittare del buon momento di breve termine per allinearsi al modello acquistando oggi sulla piazza di Milano. Comprare in data di oggi il titolo.

Top Dividend: Rendimento medio 9,2% annuo - Il portafoglio di dieci titoli ad alto dividendo

Top Dividend - Questo particolare portafoglio mira a raggiungere una redditività superiore, ed è composto costantemente dai dieci titoli americani con il dividendo più elevato. Complessivamente, il modello offre un livello cedolare record,con un rendimento medio annuo pari al 9,2% ed un price earning medio pari a 11,3 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2,1%, ed un price earning a 14 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento record, pari a +17,5% annuo composto contro una performance dell'indice S&P500 pari a +3% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +602%, contro un +44% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, il nostro pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha quindi ottenuto negli ultimi 12 anni una performance complessiva di 14 volte in più rispetto alla borsa. Si tratta di un portafoglio adatto a chi desidera ottenere rendite periodiche più elevate senza rinunciare a potenziali capital gain elevati.


Per visualizzare e stampare i dati completi del Back Test della performance dal 2000 ad oggi in formato PDF cliccare su: http://www.strategyinvestor.com/r/top_dividend_performance.pdf

I dieci titoli selezionati martedi 19 febbraio 2013 resteranno in portafoglio fino a martedì 19 marzo 2013, data del prossimo aggiornamento mensile.

Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)



 

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